martedì 29 gennaio 2008

Esistenze clandestine.

La vita dell'uomo non è assolutamente comprensibile. C'è chi dice che la sua nascita abbia un unico scopo, ovvero quello di morire. Morire per cosa? Morire perchè? Ho capito una cosa in 16 anni della mia inutile esistenza, che nulla si crea senza una motivazione. Nessuno penso che possa fare un qualcosa che non lo porti a nulla, sarebbe estremamente inutile. Bè, forse anche i terrestri sono stati originati, per qualche losco scopo...ora il problema è capire per cosa siamo stati creati, per morire e basta? Troppo facile. Per compiere una missione? Sarebbe un'idea. Per essere giudicati da qualcuno già immortale? Assurdo! Sì forse lo è, ma oggi affrontando un argomento di religione, mi sono un po ricreduta per quanto riguarda Dio. Io ho sempre creduto in egli, ho sempre creduto che ci fosse qualcosa che ci accompagna giornalmente, che ci autocontrolla come macchine, ma non so se sia buono o se sia cattivo; so solo che c'è qualcosa/qualcuno che ci è vicini, sempre, c'è qualcosa di molto estremo vicino a noi, talmente estremo da essere invisibile. Potrebbe essere assoluta immaginazione, o addirittura una pazzia, oh forse un incredula realtà, astratta forse, ma realtà, una realtà che giorno per giorno ci accompagna, che sia DIO o qualcunaltro...esiste; è logicamente soggettiva come cosa, c'è chi sente quest impetuosa presenza vicina e chi no. Chi la divina e chi se ne frega. Io faccio parte della seconda categoria, lo ammetto -^^'-. Francamente, non credo a divinazioni varie, le trove assolutamente inutili, come trovo assolutamente inutile pensare che questa divina persona sia Dio, sia buona, aiuti i deboli. Non potrebbe essere l'esatto contrario? Io credo di sì.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sicuro/a che non sei tu l essere inutile della situazione?

Anonimo ha detto...

ma vaaaffanculo:)

Anonimo ha detto...

mongolò non ti permett a offenderla che ti ving a rtruva e t accit...